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I miei lettori

venerdì 29 gennaio 2010

Ma mannaggia a Dan Brown !

Ho terminato la lettura de "Il simbolo perduto" ... bello, scorrevole, velocissimo e con tanti spunti di riflessione. Uno di questi è relativo agli obelischi: cosa rappresentano e come mai se ne trovano tantissimi in giro per il mondo ?

L'obelisco è un monumento celebrativo formato da un tronco di piramide alto e stretto, che culmina con una punta piramidale chiamata pyramidion. Gli obelischi antichi venivano ricavati da un unico blocco di pietra (un monolito). Gli obelischi sono monumenti in gran parte di origine egizia. Il nome deriva dal greco 'obelos' ovvero spiedo.
Gli obelischi erano parte importante dell'architettura degli antichi egizi, che li disponevano a coppie all'ingresso dei templi.
La cuspide identificava il Benben ed era quasi sempre ricoperta di lamine d'oro, elettro o rame dorato affinché brillasse fulgida illuminata dai raggi solari.
L'obelisco simboleggiava il dio del sole Ra, e durante la breve riforma religiosa di Akhenaton si diceva fosse un raggio di sole pietrificato dell'aten, il disco solare. Si pensava inoltre che il dio esistesse all'interno della sua struttura.
(fonte Wikipedia)

Le fonti storiche continuano dicendo che i Romani s'infatuarono di questi monumenti e li spostarono a Roma e da lì presero la via della diffusione nel mondo.

Ho preso dal web alcune foto:
 
Washington

 
Roma - Piazza San Pietro
 
Torino
Trovo decisamente affascinante la credenza degli antichi Egizi, che vedevano in questo "dito" puntato verso il cielo la presenza del dio. 
L'obelisco di Washington ha una sua storia particolare: è stato costruito in onore di George Washington, padre fondatore e primo presidente degli Stati Uniti. La cuspide che lo sovrasta è la prima cosa che viene illuminata dal sole nascente e l'ultima cosa ad essere abbandonata dai raggi del sole morente; è circondato da un colonnato e, visto dall'alto, crea l'immagine di un cerchio con un punto al centro: la rappresentazione universale di Dio.
La piramide compare anche in un altro "oggetto" presente nella vita quotidiana degli americani ... ma questa è un'altra storia e un altro post!
to be continued

10 commenti:

  1. mi hai incuriosito, sia per il libro che per lo studio degli obelischi che mi affascinano molto, vedrò di approfondire. Buon fine settimana

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  2. Làlàlàlàlàlàlàààààààààà non voglio leggere oltre perchè mi sono fatta regalare il libro a Natale e non l'ho ancora letto.........tornerò a leggere quando l'avrò fatto.
    Buon weeekend
    Viola

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  3. ....mhh....bella la storia degli obelischi.....io sarò però l'unica a non aver letto ancora un lbro di Brown...sono grave?

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  4. sigh.. Camu non sei l'unica, praticamente siamo rimaste io te e l'adelina, come dice sempre Roberto, mio amico. Però questa storia degli obelischi. Ciao Red, a quando una bella rimpatriata? sabato prox potrebbe essere fattibile?

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  5. Mi spiace ma no riesco proprio a considerare Dan Brown uno scrittore ome si deve. Ha tante idee e grande fantasia, ma non riesce a comunicarle come si deve, non sa svilupparle, secondo me.
    Ovviamente è solo un mio parere personale.

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  6. allora hai finito il libro? val la pena leggerlo?
    dammi un consiglio......
    Lella

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  7. Accolgo il consiglio sulla lettura...ultimamente mi son capitati solo libri poco interessanti. grazie

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  8. @ Lella, Miranda e SiR: secondo me questo libro, merita, come gli altri che lo hanno preceduto! Ovviamente associo il protagonista, Robert Langdon, al volto di Tom Hanks e il tutto assume un fascino ancora più intenso ... insomma sono una fan di Dan Brown e mi sento di consigliarlo !

    @ Minu e Camu: no, tranqui ! non siete malate gravi... diciamo che è una buon libro pe rilassare la mente ! Ops: leggo il ritardo x la rimpatriata, ma questo sabato è un casino sportivo (partita di basket in serata) ... ci riaggiorniamo x un'altra sera ???? non vedo l'ora !

    @ Viola: scusaaaaa !!! non volevo rovinarti il piacere !!! ci risentiamo per uno scambio di opinioni, quando lo avrai finito !

    @ Favoloso: acc ... questa volta non siamo d'accordo ... che dire, è un autore che sicuramente ha molta fantasia, a mio parere si documenta parecchio sugli argomenti non fantasy che tratta e riesce a collegare in modo fluido tutti gli elementi, fino al colpo di scena, che nei suoi libri non manca mai !
    I ritmi serrati sono mozzafiato e le soluzioni che lascia ad intendere sono vere e proprie rivoluzioni alle convinzioni/convenzioni ... che dire, a me ... mepiace !!! ;)
    Besos a tutti

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  9. scusa Favoloso, ma a mio modesto parere dire che Dan Brown non riesce a comunicare è come dire che Umberto Eco non sa scrivere in italiano! a meno che tu non legga la versione tradotta, e su quella non posso dire nulla dato che io leggo solo gli originali...
    quanto alla fantasia, nel Codice da Vinci ho trovato molte teorie studiate in storia dell'arte al liceo... ti consiglio i Vangeli Apocrifi come lettura, quasi tutte le teorie sono anticipate lì ed elaborate da numerosi studiosi, e indovina qual è il mestiere della moglie di Dan Brown...

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  10. Ciao Carlo, vedo che siamo d'accordo!
    Come sai il mio inglese è terrificante, quindi ho letto la versione tradotta e ribadisco quanto sopra espresso! Ottimo il suggerimento relativo ai Vangeli Apocrifi, che mi incuriosiscono e affascinano molto. Alla prossima ! :)

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