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venerdì 3 ottobre 2008

Lavoro: 189 licenziati alla UCB Pharma ...

... CHE AMAREZZA: l'anno scorso io e altri 51 dipendenti abbiamo passato questo incubo ... ora tocca a quelli che, all'epoca, hanno fatto finta di niente, che con il loro silenzio e la mancanza di solidarietà hanno permesso al management di demolire una bella azienda - in attivo da tempo immemorabile - per soddisfare pruriti di varia natura ... aggiungo che CHI E' CAUSA DEL SUO MAL, PIANGA SE STESSO !!!
(AGI) - Milano, 2 ott. - Mobilita’ alla Ucb Pharma. La multinazionale, con casa madre in Belgio, lo scorso 28 agosto ha annunciato l’avvio della procedura per 189 lavoratori del comparto commerciale (informatori scientifici del farmaco). Di questi, circa 35 operano sul territorio milanese e lombardo. Per protestare contro questa decisione i sindacati confederali di categoria hanno proclamato per domani, venerdi’ 3 ottobre, uno sciopero di 8 ore che fa parte di un pacchetto di 5 giorni di lotta. In contemporanea, dalle ore 10 alle 12, si terra’ un presidio, davanti agli uffici di Milano, in via Gadames 57 (Milano e’ la sede amministrativa e gestionale, mentre lo stabilimento si trova nel torinese).
L’azienda ha motivato la sua scelta con la mancata immissione sul mercato europeo e americano di alcuni prodotti, l’arrivo a scadenza di qualche brevetto e l’insorgere di fattori ambientali, come i provvedimenti per il contenimento della spesa farmaceutica. “Sono giustificazioni inaccettabili - spiega Salvatore Di Rago, della Femca Cisl milanese - la verita’ e’ che il management vuole fare pagare ai lavoratori i costi della propria incapacita’ gestionale. Le difficolta’ di oggi sono frutto di una politica industriale sbagliata che ha portato l’azienda a sperperare somme enormi di denaro per acquisizioni che si sono dimostrate errori madornali. Se l’Ucb riesce a stare sul mercato e’ proprio grazie a quella rete di vendita che oggi vuole tagliare”.
La mobilita’ annunciata a fine agosto viene dopo un’altra iniziativa analoga, conclusasi il 30 luglio scorso con la “fuoriuscita” di 52 addetti, a seguito dell’acquisizione (nel 2007), da parte della Ucb, della tedesca Schwarz Pharma. “Si pensava che fossero gli ultimi - conclude Di Rago -. Non e’ cosi’. Il licenziamento dei 189 lavoratori italiani fa parte di un piano che prevede 2 mila esuberi nel mondo”. (AGI)

4 commenti:

  1. Come già detto sulla situazione UCB non ci sono più parole....MA BANDO ALLE CIANCE.....RED COMPLIMENTONI PER IL TUO BLOG VERY VERY PROFESSIONAL....ti stai impegnando sul serio!!!!!!!continua cosi'!!!!!!!!!!!!

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  2. Grazie camu,
    su UCB non ci sono parole ma solo parolacce ... grazie 1000 x i complimenti: il blog mi appassiona, mi dà soddisfazione e mi dà la sensazione di poter essere vicina a tutti i miei amici ... intanto continuo a cercare modi per renderlo sempre più accattivante e poi vedremo ...
    Un abbraccio

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  3. mio padre ha 54 anni e lavora per la UCB pharma come informatore e anche lui ha perso il lavoro. Alla sua età poi è particolarmente difficile trovare un lavoro. Non credevo che questa crisi potesse colpire una famiglia "media" come la mia, ma invece ogni giorno mi accorgo che le certezze delle persone possono sgretolarsi in pochi attimi per colpa di inefficenza di qualche manager strapagato o a causa di un sistema economico fallimentare

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  4. Salve,
    anche io sono un Informatore.
    La situazione del settore è tutt'ora drammatica.
    L'anno scorso ho deciso di realizzare un sito sugli informatori perchè ne sentivo il bisogno. Almeno mi dà soddisfazione più del Lavoro..
    Marco

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